Exposure

The fig leaves collect like damp flannels in the dew-soaked grass,
The last high up unrepentant in the blue sky.
You could say our cover is blown,
Our modesty and sensibility for others
Stripped away by the zephyrs of these high pressure days.

The second wave is roaring now
And even here high up in our dead-end valley
It laps concupiscent like a rising spring tide
Sure of its own irresistible momentum .

We briefly played in the summer wavelets
Thrilled to be almost free again;
The bonds of tragedy and ourselves together
Slipping away in the curing heat of Tyrrhenian days.

We kidded each other along behind our masks,
Suspending disbelief even as the days shortened.
La bella stagione crashed out of sight
Behind walls of cold autumn rain;
The porcini stayed underground wary of the coming storm.

And now here we are, fragmented, squabbling over boundaries, demarcations and levels,
Convinced we can finesse the growing angry swell
And balance out with an assayer’s skills
Systematic integrity and GDP.

But there are no fig leaves in Covid wards
No heady milky parfum of summer gone.
Just the gross paraphernalia of the pandemic’s
Front line
And those fighting for their and others’ lives.


Here it is in my wayward Italian version

Le foglie di fico si raccolgono come panni umidi nell'erba intrisa di rugiada,
Le ultime in alto impenitente nel cielo azzurro.
Potresti dire che la nostra copertura è saltata
Che la nostra modestia e sensibilità per gli altri
Sia tolta via dagli zefiri di questi giorni di alta pressione.

La seconda ondata sta ruggendo ora
E anche qui nella nostra vallata cieca
Scorre concupiscente come una marea plenilunio in aumento
Sicuro del proprio irresistibile slancio.

Abbiamo giocato brevemente nelle ondine estive
Gioiosa di essere di nuovo quasi libero;
I legami della tragedia e noi stessi insieme
Scivolando via nel caldo restituiva dei giorni tirrenici.

Ci spingevamo di far finta di niente dietro le nostre mascherine
Fermandoci l'incredulità anche se i giorni si accorciavano.
La bella stagione è scomparsa da vista improvvisamente
Dietro muri di pioggia fredda autunnale;
I porcini rimasero sottoterra diffidenti con la tempesta in arrivo.

E ora eccoci qui, frammentati, a litigare su confini, demarcazioni e livelli,
Convinti di poter affinare la crescente ondata di fondo rabbiosa
Ed equilibrare con la finitezza di un assaggiatore d’oro
L’integrità sistemica e PIL.

Ma non ci sono foglie di fico nei reparti Covid;
Nessun profumo di latte inebriante dell'estate passata.
Solo il grossolano armamentario della prima linea della pandemia
E quelli che lottano per la vita loro e per la vita degli altri.

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